Mente e Felicità
Mente e Felicità: in che modo questi due elementi sono connessi?
In quanto esseri umani potremmo dire di vivere in due mondi. C'è il mondo esterno fisico in cui lavoriamo, interagiamo con la famiglia e gli amici e c'è poi il mondo della nostra mente ed immaginazione. Si tratta di una realtà virtuale che possiamo percepire e "sentire" in modo altrettanto reale, soprattutto per quanto riguarda le nostre emozioni.
Quando cerchiamo di incrementare la soddisfazione e la felicità nella nostra vita, la maggior parte di noi punta a fare dei cambiamenti nel mondo esterno, senza considerare che è la trasformazione della realtà virtuale della nostra mente ad avere un impatto duraturo sulla percezione della felicità.
Ciò è difficile da realizzare proprio perchè la nostra mente cerca in tutti i modi di convincerci che la felicità è qualcosa di dipendente dal nostro successo nel mondo esterno. Tutti noi sentiamo dire continuamente che i soldi non danno la felicità e che questa va ricercata all'interno di noi stessi; tuttavia, pochi vi diranno come fare.
Ma che cos'è la mente?
Dal mio punto di vista, la mente è un'entità dinamica e vivente che ha come obiettivo la propria sopravvivenza prima del nostro benessere emotivo. Nel momento in cui spostiamo la nostra attenzione dalla realtà esterna alle dinamiche della realtà virtuale della mente, qust'ultima comincia a perdere il controllo ed il potere sulle nostre scelte e pensieri.
Una maggiore osservazione dei nostri meccanismi di pensiero si tradurrà in consapevolezza di sé stessi in quanto separati dalla mente che genera pensieri e opinioni. In altre parole ci si renderà conto, in un modo quasi scioccante, di non essere la propria mente, nè le voci che parlano incessantemente e meccanicamente nella nostra testa. Ci diventa infatti chiaro che, nel momento in cui ci concentriamo, possiamo porre fine a queste voci, a questi pensieri, prendendone il controllo o anche solo osservandoli per poi modificarli a nostro vantaggio. Se possiamo fare questo anche solo per un istante è evidente che noi, in realtà, non siamo quei pensieri o quelle voci; noi siamo invece gli osservatori, i testimoni silenziosi, coloro che potrebbero dirigere i pensieri, invece che venirne letteralmente soggiogati.
Ciò che la mente non vuole accettare è che la nostra felicità e la realizzazione della vita sono davvero determinate da ciò che accade nel mondo della realtà virtuale. Al livello più essenziale delle emozioni, la felicità ed il senso di appagamento, hanno ben poco a che fare con ciò che realizziamo nella realtà esterna. La nostra percezione di felicità o infelicità è letteralmente creata all'interno di noi.
Prendiamo il caso di un licenziamento dal lavoro. Nel momento in cui ciò si verifica, questa esperienza potrebbe essere percepita come la peggiore di tutta la vostra vita. Potrebbero anche emergere sentimenti di colpa e rabbia verso il vostro datore di lavoro.
Tali pareri sull'evento sarebbero generati dalla mente, in base ad opinioni e credenze che guidano le emozioni.
Ora immaginate infatti che siano passsati alcuni anni da quell'esperienza e che le circostanze della vita siano molto migliorate. All'interno della vostra realtà virtuale, interpretereste il fatto di essere stati licenziati come un evento fortunato che ha contribuito a favorire una vita migliore, un evento necessario per raggiungere uno stato di maggiore felicità e soddisfazione. La storia proiettata dalla mente cambierebbe e così farebbero anche le vostre emozioni.
Tuttavia, l'evento in se stesso è in qualche modo cambiato? No. Eppure, dal momento che le vostre opinioni e credenze riguardo all'evento medesimo non sono più le stesse, anche le vostre emozioni si sono modificate.
Le vostre emozioni sono letteralmente create dalle credenze nella realtà virtuale della vostra mente e sono indipendenti dall'evento.
La maggior parte delle persone cambiano semplicemente le loro interpretazioni nel corso del tempo, senza esserne pienamente consapevoli. Tuttavia, grazie alla consapevolezza, è possibile modificare le opinioni e credenze della realtà virtuale in qualsiasi momento.
Chiedetevi per un attimo come vi sentite in termini di felicità e soddisfazione, successo o fallimento in questo periodo della vostra vita. Dopo tutto, successo e fallimento sono solo etichette descrittive proiettate dalla mente che possono cambiare con il tempo semplicemente osservandole da una diversa prospettiva. In effetti potete avere successo nel vostro campo, fare un sacco di soldi e ricevere riconoscimenti da colleghi ed autorità nel mondo esterno. Tuttavia, se il mondo interno della fantasia e dell'immaginazione vi fa credere che ciò che avete ottenuto non è sufficiente, che non siete stati ancora abbastanza bravi, continuerete a percepire l'insuccesso dentro di voi. In altre parole, se non riuscite a soddisfare la voce critica del "Giudice Interiore" nella vostra testa, nessuna ricompensa esterna sarà soddisfacente.
Numerosi studi indicano che le persone ricche non sono molto più felici rispetto a quelle che appartengono alla classe media. Una volta che i bisogni fondamentali sono stati soddisfatti, vi è un cambiamento molto limitato nella felicità percepita da una persona, indipendentemente dalla ricchezza posseduta. Ciò che questi studi non riescono a spiegare è il perchè della mancanza di una differenza. In effetti essi non considerano gli aspetti della paura, i giudizi, le critiche, le credenze che, accumulatisi nella mente di una persona, non cambiano con un aumento della ricchezza posseduta.
Quando c'è una disparità tra l'immagine di successo che gli altri hanno di noi stessi e quella di fallimento proiettata dalla nostra mente, ci sentiamo in costante conflitto, come se non meritassimo attenzione e considerazione. Un semplice esempio di questo è quando qualcuno dice a una donna che è bella o ha talento. Se quella donna non si percepisce positivamente ma proietta su di sè difetti o negatività, percepirà una costante condizione di disagio interiore, e si sentirà disconnessa con il mondo esterno. La maggior parte delle persone tende a respingere ciò che contraddice la propria realtà virtuale, arrivando addirittura a sabotare il proprio successo.
Hollywood è piena di esempi di persone che hanno ottenuto soldi e notorietà ma percepiscono un costante senso di vuoto interiore, arrivando ad abusare di sostanze che presto rovinano tutto ciò che di buono hanno costruito.
In parole semplici, la mente cerca di convincerci che la felicità possa essere creata cambiando il mondo esterno e, in effetti, quando alcuni obiettivi vengono raggiunti, si manifesta spesso una grande euforia, che però si dimostra presto assolutamente temporanea.
Sul lungo periodo infatti, nuovi sentimenti interni di insoddisfazione generati dalle opinioni e dai giudizi della mente affiorano prepotentemente e la soluzione, nella nostra realtà virtuale, consiste semplicemente nel fissare obiettivi esterni ancora più elevati; se obbediremo alla mente, senza alcuna consapevolezza, la nostra esistenza si trasformerà in una corsa continua ed estenuante la quale genererà a sua volta un costante senso di insoddisfazione interiore.
Spesso, delle vere e proprie distorsioni della mente potrebbero portarci a vedere ciò che nella realtà non esiste.
Un uomo potrebbe ad esempio proiettare nella realtà virtuale della mente l'idea che la propria fidanzata lo tradisca con un altro. In tale realtà virtuale egli creerà un vero e proprio filmato in cui sperimenterà emozioni di gelosia, rabbia, paura e solitudine. In realtà la fidanzata è follemente innamorata di lui e non ha mai pensato nemmeno lontanamente di tradirlo ma l'uomo, invece di avere un rapporto con la persona reale, vive letteralmente la relazione all'interno della sua realtà virtuale; è quasi come se tale distorta percezione della mente avesse assunto una vita propria, con scenari, sentimenti ed emozioni completamente separati dai reali bisogni e desideri della persona. Quando queste proiezioni della mente sono basate sulla paura il risultato non può che essere l'infelicità, soprattutto se la persona crede ciecamente nelle proprie proiezioni mentali.
Modificare la mente non è affatto facile.
La mente può essere paragonata ad un mostro dalle molte teste. Possiamo tagliarne una ma spesso altre ne ricresceranno al suo posto. Se ci riflettiamo, la stessa coda accade sovente in natura; ad esempio, se potiamo un albero o un cespuglio, altri rami cresceranno al posto di quelli eliminati. Quando tentiamo di schiacciare un pensiero negativo descrivendolo, giustificandolo, o tentando di spiegare perchè la mente fa tutto questo, spesso finiamo solo per aggiungere nuovi strati di opinioni e proiezioni alla nostra realtà virtuale, alimentandola e rendendola più forte.
Per cambiare davvero la realtà virtuale dobbiamo diventare abili nel tagliare i pezzi in modo che non ricrescano. Modificare i modelli della mente e i conseguenti stati emozionali può sembrare un compito difficile e scoraggiante ma la conseguenza di un reale cambiamento interiore è la nostra stessa felicità.
Quello che dobbiamo ricordare è che la realtà virtuale della mente ha una vita propria e cerca in tutti i modi di garantirsi la sopravvivenza . Se questa vi sembra una cosa assurda, provate semplicemente per un attimo a zittire i pensieri ed osservate come di conseguenza si comportano le voci nella vostra testa. Di norma diventano indisciplinate, cercano di convincervi a non sprecare tempo inutile, a non perdervi in cose che non hanno importanza; in prativa le voci faranno di tutto per sabotare o modificare i vostri tentativi di modificare la realtà virtuale. Solo se iniziamo a riconoscere la natura automatica di questi pensieri avremo la possibilità di cambiare il nostro mondo, utilizzando la mente a nostro vantaggio, invece che esserne gli schiavi inconsapevoli.
La differenza tra felicità e sofferenza comincia quando cambiamo la qualità delle immagini e le storie che proiettiamo nel mondo virtuale della vostra mente. In uno stato di tranquillità interiore la realtà virtuale è in silenzio. Le immagini visive e le proiezioni sono pari a zero e ciò consente di vedere il mondo esterno così com'è, senza alcun filtro interpretativo, senza i nostri giudizi, le nostre paure e critiche. Quando la realtà virtuale si scioglie lo fanno anche le voci nella testa che impediscono il raggiungimento di uno stato di pace e tranquillità. Solo allora abbiamo la possibilità di vivere nel mondo reale. All'inizio questo può accadere solo per brevi momenti. Con la pratica diventa un modo normale di vivere.
Quando la mente viene domata non ci sono più infelicità, frustrazione, rabbia, o senso di vuoto. Siamo finalmente in grado di vedere il mondo così com'è, e le persone come sono realmente. E' come se una spessa coltre di nebbia si dissolvesse, facendo trasparire una nuova, disarmante, chiarezza.
E' la nostra mente, con il suo flusso di pensieri pressoché costante, che pensa al passato e si preoccupa del futuro. Noi commettiamo il grave errore di identificarci con la nostra mente, pensando che questa sia la nostra identità, mentre in realtà noi siamo esseri ben più grandi. E. Tolle
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