Coscienza, Scienza e Religione

Coscienza, Scienza e Religione



Non c'è dubbio, scienza e religione agli antipodi l'una rispetto all'altra, e per molti versi lo sono davvero. Tuttavia, personalmente sono convinta che, prima o poi, tra le due nascerà un punto di incontro ed esso non potrà che essere la coscienza umana.
Il dato di fatto più evidente di tutta la nostra esistenza è che siamo consapevoli. Infatti, tutto ciò che conosciamo sono i pensieri, le immagini e le sensazioni che compaiono nella nostra coscienza. Eppure, per la scienza occidentale non c'è niente di più difficile da spiegare del fenomeno della coscienza. L'esistenza innegabile della coscienza umana insieme con l'assenza di qualsiasi considerazione scientifica soddisfacente a proposito di essa, suggerisce che ci potrebbe essere qualcosa che non va nell'attuale visione scientifica del mondo. La maggior parte degli scienziati suppongono che la coscienza emerga in un modo o nell'altro dalla materia.
Forse però dovremmo prendere in considerazione una visione del mondo alternativa, quella che si trova in molte tradizioni metafisiche e spirituali. Secondo tali tradizioni, la coscienza sarebbe la componente essenziale del cosmo, l'unica elemento fondamentale.
È interessante notare che, espandendo il modello scientifico grazie all'inclusione della coscienza all'interno di esso, non vengono minacciate in alcun modo le conclusioni della scienza moderna. La matematica rimane la stessa, come pure la fisica, la biologia, la chimica e tutte le altre scoperte relative al mondo materiale. Ciò che cambia è la nostra comprensione di noi stessi.
Se la coscienza è davvero fondamentale, anche gli insegnamenti dei grandi saggi e mistici cominciano ad assumere un nuovo sinificato. Coloro che hanno penetrato profondamente la loro mente hanno scoperto un legame profondo tra il loro essere interiore ed il resto del mondo. La luce della coscienza che brilla in ogniuno di noi, è quella stessa luce che brilla attraverso una miriade di menti. Alcuni hanno espresso questa sensazione di unione interiore con il tutto con l'espressione "Io sono Dio". Per la religione tradizionale, questo concetto suona blasfemo. Come può l'umile essere umano essere Dio, l' onnipotente, l'essere supremo?
D'altro canto, per la scienza moderna tali dichiarazioni non sono altro che illusioni. I fisici hanno guardato fuori, nello spazio profondo, ai confini dell'universo, indietro nel tempo, verso l'inizio della creazione, e giù nella " struttura profonda " per cercare i costituenti fondamentali della materia. In ogni caso, non non hanno trovato prove dell'esistrenza di Dio.
L'Universo sembra funzionare perfettamente senza alcuna assistenza divina.
Tuttavia, quando i mistici parlano del divino, essi non si riferiscono a quache essere soprannaturale o supremo che governa il funzionamento dell'universo,ma piuttosto alla nostra essenza interiore. Se vogliamo trovare Dio, abbiamo bisogno di guardare nel regno della " mente profonda ", un regno che la scienza non ha ancora provato ad esplorare.
Se la scienza compirà questo passo potrà forse arrivare ad abbracciare lo spirito e, osiamo dirlo, Dio. Per la scienza, ancora radicata in una visione del mondo materiale, questo è un anatema. Ma ricordiamoci che lo era anche l'idea del sistema solare quattro secoli fa.