La Vita è una Scatola di Cioccolatini
marzo 8, 2014
Uno dei miei film preferiti è, senza alcun dubbio, Forrest Gump, interpretato dall'attore Tom Hanks, che narra la vita di un un uomo, con un quoziente intellettivo inferiore alla media, che tuttavia riesce a godere di un' esistenza straordinaria, sfruttando al meglio le sue qualità, quasi ignaro delle proprie limitazioni.
La scena seguente è una delle più famose, quando Forrest, il protagonista, chiede alla madre, che sta per morire, quale sia il suo destino.
Questo spezzone del film ha sempre ispirato in me diverse riflessioni.
Innanzitutto quando penso ai cioccolatini, non posso che provare delle sensazioni positive. Il cioccolato stimola il gusto, l'olfatto, ci porta con la mente ad un mondo di dolcezza, di squisitezza, al mondo dell'infanzia e della spensieratezza. Ci sono poi vari tipi di cioccolatini; quelli semplici, al cioccolato fondente, quelli al latte, ripieni, al liquore, con la frutta secca, insomma c'è solo l'imbarazzo della scelta. Non tutti ci piaccionio nello stesso modo, alcuni li adoriamo, ne mangeremmo a tonnellate, altri ci nauseano al primo assaggio, altri ancora potrebbero essere andati a male.
Se paragoniamo i cioccolatini alle giornate della nostra vita, la similitudine è evidente. Ogni giorno ci svegliamo, iniziamo le nostre giornate, ma non sappiamo esattamente cosa avrà in serbo la vita per noi, quali eventi, positivi o negativi ci troveremo inevitabilmente ad affrontare.
Certo, l'incertezza della vita è, per certi versi, sconcertante e spesso gli eventi sono talmente inattesi da lasciarci letteralmente senza fiato. D'altro canto però, immaginatevi come sarebbe piatta e noiosa la nostra esistenza se ogni cosa, ogni evento, ogni azione fosse perfettamente prevedibile.
Ma allora, come chiede Forrest Gump a sua madre, esiste forse un destino, una forza che dirige gli eventi, alla quale non possiamo sottrarci?
E' forse tutto già previsto, stabilito, compresa la scelta del prossimo cioccolatino?
Bè, una cosa è sicura; a meno che non siamo dei veggenti, non possiamo prevedere il futuro ma, come dice la madre di Forrest, abbiamo la possibilità di sfruttare al meglio le nostre immense potenzialità; siamo esseri simili ma, al contempo, unici e particolari, ognuno con i propri doni e le proprie virtù.
Personalmente, credo non esista un futuro predestinato; sono convinta che ci sia solo un futuro probabile e che quel futuro si manifesti in relazione alle scelte che, di volta in volta, compiamo nel presente e al modo in cui ci relazioniamo con esse.
Se abbiamo la sensazione che le nostre vite seguano un percorso obbligato e magari non siamo soddisfatti di quel percorso, forse dovremmo focalizzare la nostra attenzione su nuove possibilità, sganciandoci da una visione passiva e ripetitiva della nostra realtà quotidiana.
A volte basta davvero poco, è sufficiente prendere saldamente in mano il timone delle nostre vite, comprendere che, magari proprio là, dietro l'angolo, c'è l'occasione della nostra vita, quella che stavamo aspettando da anni; se non vogliamo che ci sfugga di mano è necessario tenerci pronti, mantenere vivo l'entusiasmo, coltivare una visione ed una mente aperta al cambiamento, alla trasformazione, alla nostra evoluzione interiore ed esteriore.
ci saranno cambiamenti lenti e graduali, altri rapidi ed immediati ma tutti, se guidati dalla nostra intenzione focalizzata, si sommeranno nel tempo portandoc ad una vera e propria incredibile metamorfosi.
Tutti abbiamo i nostri dolori, fallimenti, delusioni; ma non dobbiamo mai dimenticare che la vita è come acqua che zampilla e trabocca incessantemente offrendoci sempre nuove occasioni.
Vorrei chiudere queste riflessioni con la celebre frase di Mahatma Gandhi:
“ Mantieni i tuoi pensieri positivi, perché i tuoi pensieri diventano parole. Mantieni le tue parole positive, perché le tue parole diventano i tuoi comportamenti. Mantieni i tuoi comportamenti positivi, perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini. Mantieni le tue abitudini positive, perché le tue abitudini diventano i tuoi valori. Mantieni i tuoi valori positivi, perché i tuoi valori diventano il tuo destino."
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La scena seguente è una delle più famose, quando Forrest, il protagonista, chiede alla madre, che sta per morire, quale sia il suo destino.
Questo spezzone del film ha sempre ispirato in me diverse riflessioni.
Innanzitutto quando penso ai cioccolatini, non posso che provare delle sensazioni positive. Il cioccolato stimola il gusto, l'olfatto, ci porta con la mente ad un mondo di dolcezza, di squisitezza, al mondo dell'infanzia e della spensieratezza. Ci sono poi vari tipi di cioccolatini; quelli semplici, al cioccolato fondente, quelli al latte, ripieni, al liquore, con la frutta secca, insomma c'è solo l'imbarazzo della scelta. Non tutti ci piaccionio nello stesso modo, alcuni li adoriamo, ne mangeremmo a tonnellate, altri ci nauseano al primo assaggio, altri ancora potrebbero essere andati a male.
Se paragoniamo i cioccolatini alle giornate della nostra vita, la similitudine è evidente. Ogni giorno ci svegliamo, iniziamo le nostre giornate, ma non sappiamo esattamente cosa avrà in serbo la vita per noi, quali eventi, positivi o negativi ci troveremo inevitabilmente ad affrontare.
Certo, l'incertezza della vita è, per certi versi, sconcertante e spesso gli eventi sono talmente inattesi da lasciarci letteralmente senza fiato. D'altro canto però, immaginatevi come sarebbe piatta e noiosa la nostra esistenza se ogni cosa, ogni evento, ogni azione fosse perfettamente prevedibile.
Ma allora, come chiede Forrest Gump a sua madre, esiste forse un destino, una forza che dirige gli eventi, alla quale non possiamo sottrarci?
E' forse tutto già previsto, stabilito, compresa la scelta del prossimo cioccolatino?
Bè, una cosa è sicura; a meno che non siamo dei veggenti, non possiamo prevedere il futuro ma, come dice la madre di Forrest, abbiamo la possibilità di sfruttare al meglio le nostre immense potenzialità; siamo esseri simili ma, al contempo, unici e particolari, ognuno con i propri doni e le proprie virtù.
Personalmente, credo non esista un futuro predestinato; sono convinta che ci sia solo un futuro probabile e che quel futuro si manifesti in relazione alle scelte che, di volta in volta, compiamo nel presente e al modo in cui ci relazioniamo con esse.
Se abbiamo la sensazione che le nostre vite seguano un percorso obbligato e magari non siamo soddisfatti di quel percorso, forse dovremmo focalizzare la nostra attenzione su nuove possibilità, sganciandoci da una visione passiva e ripetitiva della nostra realtà quotidiana.
A volte basta davvero poco, è sufficiente prendere saldamente in mano il timone delle nostre vite, comprendere che, magari proprio là, dietro l'angolo, c'è l'occasione della nostra vita, quella che stavamo aspettando da anni; se non vogliamo che ci sfugga di mano è necessario tenerci pronti, mantenere vivo l'entusiasmo, coltivare una visione ed una mente aperta al cambiamento, alla trasformazione, alla nostra evoluzione interiore ed esteriore.
ci saranno cambiamenti lenti e graduali, altri rapidi ed immediati ma tutti, se guidati dalla nostra intenzione focalizzata, si sommeranno nel tempo portandoc ad una vera e propria incredibile metamorfosi.
Tutti abbiamo i nostri dolori, fallimenti, delusioni; ma non dobbiamo mai dimenticare che la vita è come acqua che zampilla e trabocca incessantemente offrendoci sempre nuove occasioni.
Vorrei chiudere queste riflessioni con la celebre frase di Mahatma Gandhi:
“ Mantieni i tuoi pensieri positivi, perché i tuoi pensieri diventano parole. Mantieni le tue parole positive, perché le tue parole diventano i tuoi comportamenti. Mantieni i tuoi comportamenti positivi, perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini. Mantieni le tue abitudini positive, perché le tue abitudini diventano i tuoi valori. Mantieni i tuoi valori positivi, perché i tuoi valori diventano il tuo destino."
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