La consapevolezza di noi stessi su questo meraviglioso pianeta passa anche attraverso l'attenzione nei confronti delle novità in campo tecnologico, con riferimento alla produzione di energia, proprio quella stessa energia che è necessaria per rendere funzionanti le nostre case e le innumerevoli comodità a cui noi tutti siamo abituati.
La possibilità di trasformare la luce del sole in energia elettrica è stata una delle scoperte più rilevanti della nostra epoca ma cosa ne pensereste se fosse possibile utilizzare una vernice spalmabile al posto dei soliti pannelli solari? Sembrerebbe incredibile, eppure un team di ricercatori italiani sarebbe riuscito a realizzare questa straordinaria impresa. Si tratterebbe di una vernice utilizzabile al posto dei pannelli solari ed in grado appunto di trasformare la luce solare in energia. Il gruppo di ricercatori sarebbe formato da Fabio Cappelli, Antonio Maroscia e Stefano Segato e la vernice si chiamerebbe "Photon Inside". La pittura sarebbe composta da cinque strati estremamente sottili dei quali, il primo aderirebbe alla parete, il secondo e il quarto sarebbero composti da materiale conduttivo dell'elettricità, mentre il terzo sarebbe in grado di assorbire i fotoni per poi convertirli in energia elettrica; il quinto provvederebbe ad incapsulare gli altri strati. Questa vernice particolarissima sarebbe in fase di prototipo e non ancora presente in commercio ma, una volta disponibile, potrebbe essere applicata direttamente, senza bisogno di alcun pannello sottostante, su qualsiasi superficie, dopo essere stata levigata. Inoltre, cosa questa estremamente inportante, la vernice sarebbe in grado di resistere alla forza degli agenti atmosferici, e non avrebbe alcun impatto ambientale negativo. La vernice non conterrebbe silicio, materiale molto costoso, per cui i costi sarebbero praticamente dimezzati rispetto a quelli dei pannelli solari tradizionali. Photon Inside troverebbe applicazione non solo nel settore dell'edilizia ma anche nei settori nautico, aerospaziale e delle auto.
Bè, che dire amici lettori, come tutte le notizie, accogliamo anche questa con mente aperta ma con una punta di scetticismo, sperando di vederla al più presto in commercio.
